Iniziativa quanto mai felice e opportuna quella sponsorizzata dalla BCC di Bari e attuata insieme con il Comune e Cime, società impegnata in programmi per lo sviluppo e la valorizzazione del territorio.
In tempi in cui si invocano politiche tutte volte alla tutela dell’ambiente quale bene primario per migliorare la qualità della vita, pensare ad una foresta da realizzare in aree urbane significa fornire un monito e un invito ai cittadini perché sia intensificato il rispetto per la natura, per gli alberi che ne sono i simboli viventi più significativi.
In corso Vittorio Emanuele, accanto alla scultura equestre opera di Mario Ceroli, sono stati collocati 50 alberi di carrubo e terebinto che, dopo la parentesi natalizia, verranno destinati ai giardini della città; in tal modo, ogni albero sarà in grado di assorbire, in un solo anno, dai 10 ai 20 kg di C02.
La banca di credito cooperativo di Bari- ha detto il presidente Mario Laforgia intervenuto alla cerimonia con alcuni consiglieri ed il direttore -, che ha tra i propri principi ispiratori quello della mutualità con il territorio e della sostenibilità, ha inteso dare un segnale concreto, destinando risorse per dare ossigeno alla città che tutti amiamo e contribuire a renderla sempre più attrattiva e sostenibile.
Con lo slogan “Io scelgo il pianeta”, come spiegato da Vito Cramarossa, direttore di Cime, si vuole sensibilizzare la comunità ad adottare comportamenti che favoriscano la prevenzione dello smog, contenendo l’innalzamento delle temperature.
Entusiasta del progetto il sindaco Decaro, da anni intenzionato a rendere Bari sempre più vivibile, città a misura d’uomo, capace di assicurare condizioni ottimali per le varie fasce della popolazione: “Cosa - ha detto - che può indurre tutti a quell’orgoglio che nasce dall’ampia cultura civile e dalla considerazione per il prossimo” .