Superbonus 110% - “Chiediamo al Governo e alla politica
di assumersi la responsabilità di un possibile e annunciato collasso economico”
I continui cambi di rotta del Governo e la conseguente campagna mediatica avviata sul Superbonus 110% stanno provocando danni enormi a cittadini e imprenditori onesti.
Confartigianato Bari lancia un grido di allarme sulle modalità con le quali Governo e organi di stampa stanno smantellando un imponente sistema di incentivazione fiscale che nel 2021 ha inciso da sola sul Pil 2021 per l’1.3% con un numero di nuove assunzioni stimato pari a 150.000 unità.
“La demonizzazione del Superbonus di cui leggiamo ogni giorno si fonda su dati inconsistenti, tuttavia si continua a gettare fango su un provvedimento fortemente virtuoso e di rilancio di un intero settore. Non viene quasi mai precisato, infatti, che le frodi che hanno messo in crisi il sistema dipendono principalmente dalla iniziale mancanza di norme di controllo e di conformità sui bonus ordinari.” Così Giuseppe Grossi, imprenditore edile e dirigente di Confartigianato Bari.
Quando una norma appare inadeguata occorre sospenderla o modificarla tenendo conto dei legittimi affidamenti e dei cosiddetti “diritti quesiti”, che sono alla base del nostro ordinamento giuridico, non sono accettabili rimedi spropositati e irragionevoli che senza sospenderne l’efficacia, di fatto la inficiano.
Quando si ha notizia di truffe è necessario approfondire e indagare i veri colpevoli, prima di avviare campagne mediatiche denigratorie che si traducono in un generale clima di ostilità che ha scoraggiato finanche l’operatività degli istituti di credito.
“Ci aspettiamo interventi che scongiurino un’implosione del comparto che provocherebbe danni economici ben superiori alle dichiarate frodi fiscali, ma soprattutto danni sociali: si evidenzia come 31 su 36 settori economici sono fornitori dell’edilizia; gli interventi di ristrutturazione impiegano manodopera, materie prime, semilavorati, prodotti finiti, mezzi di trasporto, generando economia a cascata sino a coinvolgere anche i fornitori di servizi. Si stima che per ogni miliardo speso in edilizia si generi un’economia complessiva di 3.5 miliardi.” Precisa il presidente dell’UPSA Confartigianato, Francesco Sgherza, che prosegue “Chiediamo al Governo e alla politica di assumersi la responsabilità di un possibile e annunciato collasso economico: occorrono scelte che rispettino la piccola imprenditoria, i tecnici e gli italiani onesti”.