“Artigianato: radici, cambiamento e futuro” il tema dell’incontro, organizzato dall’Associazione Agorà, in programma domenica 26 novembre presso la sede di piazza IV Novembre alle ore 10.45.
L’incontro, aperto a tutti, si svolgerà in un arco temporale di un’ora: dopo i saluti del dr. Michele De Chirico, coordinatore di Agorà, interverrà l’ing. Giuseppe Cannarozzo che dialogherà con l’ospite Francesco Sgherza, Presidente di Confartigianato Puglia. Un approfondimento sull’evoluzione dell’artigianato dal passato ad oggi sia a livello locale che nazionale.
Gli artigiani costano troppo? Quanto sviluppo producono per i territori? Sono alcuni degli interrogativi ai quali l’incontro cercherà di dare risposte. Il costo degli artigiani può variare in base a diversi fattori, come la specializzazione, l'esperienza, la regione geografica e la complessità del lavoro richiesto. Nel corso degli ultimi anni il lavoro artigiano è al centro di numerosi dibattiti e riflessioni. Da più parti è stata messa in luce la valenza economica e culturale che l’artigianato ha prodotto e produce nello sviluppo dei territori, valorizzando identità e tradizioni locali. Nelle imprese del Made in Italy la figura dell’artigiano ha assunto un peso rilevante nella gestione dei processi di organizzazione produttiva, attraverso una rivalorizzazione del sapere manuale che ha dato qualità all’operato di tante piccole e medie imprese, protese ad affidare a competenze artigianali compiti fondamentali per affrontare una concorrenza di mercato sempre più aspra. La presenza dell’artigianato nel mondo del design, della moda, nella produzione di macchine utensili, solo per fare alcuni esempi, ribadisce come la stessa idea di competitività del sistema industriale italiano sia strettamente legata a competenze artigiane, a un saper fare che, nel solco della tradizione, è in grado di contribuire al rilancio del comparto, con risultati che enfatizzano la capacità stessa di creare, alimentare circuiti culturali e innovare, ovvero: “radici, cambiamento e futuro”.